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De Laurentiis ha l’Italia in pugno, lezione alla FIGC: “Basta dilettantismo”

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Il presidente Aurelio De Laurentiis dimostra per l’ennesima volta di essere un passo avanti agli altri. Mentre in molti si erano già “spinti” ad ufficializzare Spalletti come nuovo ct, il patron azzurro ha voluto omaggiare la FIGC di una lezione di “principio”

Non è una questione di “vil denaro” ma “di principio“, nel rispetto dei milioni di tifosi del Napoli e non solo Il presidente azzurro Aurelio De Luarentiis, stanco delle troppe inesattezze e chiacchiere che hanno accompagnato le ore successive alla notizia delle dimissioni di Roberto Mancini, ha detto la sua, attraverso un durissimo comunicato, in merito alla vicenda Spalletti-Nazionale.

Un duro attacco senza mezzi termini alla FIGC, guidata da Gabriele Gravina: “Osservando la vicenda in discussione, ciò che mi appare più sorprendente è che si arrivi a poche settimane da due gare molto importanti della Nazionale, subendo le dimissioni dell’allenatore Roberto Mancini. A questo proposito sono due le principali considerazioni da fare: non si sanno tenere i rapporti con i propri collaboratori inducendoli alle dimissioni; mancano strumenti giuridici idonei a trattenere gli stessi determinando il rispetto dei contratti sottoscritti anche attraverso la previsione di specifiche penali”.

Campioni in Italia recitava lo stricione esposto in Curva B in occasione di Napoli-Fiorentina, con lo scudetto cucito sul petto don Aurelio può tranquillamente starsene al largo delle coste del Cilento, lasciando in alto mare la Federcalcio che non vuole “spogliarsi del suo atteggiamento dilettantistico per affrontare le sfide guardando al rispetto delle regole delle imprese, delle società per azioni, del mercato”

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