Luciano Spalletti è in pole position per sostituire Mancini, c’è però da convincere il patron Aurelio De Laurentiis, che non rinuncia alla penale per liberarlo
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione Spalletti-Italia, analizzando il braccio di ferro tra la FIGC e De Laurentiis per liberare il tecnico:
“Resta il muro contro muro e il paradosso di un presidente che s’impunta contro il suo ex allenatore e complica la formazione di una Nazionale che comprende giocatori del Napoli e rappresenta anche la città di Napoli. La Federcalcio lavorerà ancora di diplomazia per arrivare a una soluzione di buon senso, ma non tratterà ad oltranza. Gravina vuole arrivare a una decisione definitiva da annunciare nei prossimi giorni e la scelta sarà quella di Luciano Spalletti. Dovesse continuare il muro contro muro tra le parti, sarà poi il tribunale, in un secondo tempo, a decidere la legittimità della penale da pagare.
La strategia della Figc, oltre alla effettiva mancanza di concorrenzialità tra Napoli e Spalletti, poggerebbe anche su una clausola di riservatezza legata all’accordo, che sarebbe stata violata da parte napoletana. Anche il fatto che Spalletti non stia lavorando e che la famosa clausola gli impedisca di rispondere a un’offerta professionale, potrebbe giocare a favore della Federcalcio agli occhi del giudice”.