Rocchi ha deciso di intervenire all’indomani dell’1-1 tra Juve e Bologna all’Allianz Stadium
L’arbitro Di Bello nel match tra Juventus e Bologna non ha concesso un netto calcio di rigore alla formazione ospite per un fallo di Iling Junior su Ndoye. Un errore aggravvato dal mancato intervento da parte della sala Var, diretta da Fourneau. Per questo entrambi verranno sospesi per i prossimi turni di Serie A. Non una grande partenza quindi per la classe arbitrale, al centro già delle polemiche dopo appena due giornate.
“Il rigore non concesso al Bologna ieri per il fallo dello juventino Illing jr. su Ndoye è un errore evidente, prima dell’arbitro e poi dei due uomini in sala Var”. Fonti dell’Aia, al telefono con l’Ansa, intervengono sul caso del giorno sul fronte arbitrale: e non si nascondono che “lo sbaglio è chiaro”.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la dirigenza del Bologna in toto a fine gara si è presentata furente davanti allo spogliatoio dell’arbitro Di Bello e dei suoi assistenti. Il presidente Joey Saputo è stato trattenuto all’esterno per evitare ripercussioni e soltanto l’amministratore delegato Claudio Fenucci è stato invitato all’interno per ascoltare le spiegazioni della quaterna arbitrale. È stata una discussione molto accesa anche con attimi di tensione, che hanno poi portato l’ad allo sfogo, più unico che raro da parte della società emiliana che tiene i suoi dirigenti lontani dai microfoni, in tv con quei: “Follia”, “clamoroso”, “insopportabile” e “allucinante” che ancora rimbombano negli uffici dell’Aia.