Il padre di Rachele ha voluto chiarire in maniera piuttosto dura la propria posizione nei confronti dei cori contro i napoletani, in una diretta TikTok
“Non mi piaccioni i cori contro i napoletani e nemmeno quelli contro i romani, laziali e ciascun messaggio offensivo e “violento” indirizzato ad ogni altra tifoseria. Vero, ero li con mio figlio, ma non ero tra i tifosi. I cori ci sono stati ma io che posso farci? Li ho ascoltati anche a Napoli, in occasione della festa Scudetto contro la Fiorentina, proprio contro i tifosi della Roma: “Odio Roma”, “Roma m….”. Fatti da stupidi e non da intere tifoserie. Goliardia, nulla più.
Se dovesse succedere qualcosa per colpa di chi racconta notizie false agirò diversamente e chi sbaglia pagherà le conseguenze di quanto fatto e detto. Ora basta!
Non mettete in mezzo la questione di Ciro Esposito, su questo avete solo ragione! Ma il discorso è totalmente diverso dalle idiozie dei cori da stadio. Un pensiero va proprio ad Antonella Leardi, rispettatela: Basta violenza!” “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità di certi tifosi”. (CLICCA QUI)
CI TENIAMO A PRECISARE che il padre di Rachele, Massimiliano ha chiarito tutto con la testata interessata in merito alla notizia condivisa e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai nostri microfoni, chiarendo ulteriormente la questione:
“Ripeto, sono cori goliardici. Perchè tutto questo stupore? Ho frequentato per anni lo stadio e so che può accadere, ma finisce lì. Il problema non esiste perchè queste cose si verificano in ogni città. Tra Napoli e Roma non esiste odio. Ciò che mi preoccupa e mi dispiace è che molte volte in occasione di eventi sportivi come l’arrivo di Lukaku, dove bisognerebbe soltanto festeggiare e gioire, l’inciviltà di certa gente arreca danni a poveri sfortunati come ad esempio le macchine distrutte nei pressi dell’aeroporto. Questa doveva essere la notizia, l’INCIVILTA‘ che non esiste solo a Napoli.