Di seguito le dichiarazioni del designatore arbitrale Gianluca Rocchi
Clamoroso l’audio #VAR di #JuveBologna: “No, sta fermo…” e chiudono subito il check! L’Associazione italiana arbitri ha reso pubblico l’audio del Var sul rigore di Juventus-Bologna, col fallo dello juventino Iling-Junior su Ndoye. Il Var Fourneau apre la revisione con quella frase: “Possibile rigore”. Ma già dopo pochi secondi, chiede agli operatori di approfondire: “Fammi vedere solo un’altra prospettiva…”. A quel punto, succede l’inspiegabile. Il fallo appare netto, ma a lui e all’Avar Nasca no. Fourneau lo spiega così: “No, sta fermo, guarda…”.
Parla del terzino della Juventus. Interviene l’Avar Nasca: “Per me no”. E così, in una manciata di secondi, l’episodio è liquidato: “Check completato, non c’è nulla”.
“Un attimo. Buono. Fammi vedere un’altra prospettiva. Ok. Questa questa. Per me no (rigore, ndr). Check completato”. Ecco l’audio Di Bello-Fourneau-Nasca in Juventus-Bologna. Errore clamoroso. E lo dice lo stesso designatore. “Check superficiale e troppo breve – dice Rocchi -: non si sono soffermati sul contatto. Errore. Ai miei ragazzi prima non l’ho fatto nemmeno vedere: perché è rigore solare. Di Bello non ha visto che le posizioni erano diverse. E ha sbagliato. E a livello di regolamento era giallo, non rosso”. Raduno e rivelazioni: gli arbitri si ritrovano come di consueto a Coverciano prima della giornata di campionato e il designatore Gianluca Rocchi mette a nudo l’errore più grande visto sino a qui e in questo inizio di stagione, quello di Juventus-Bologna, arbitro Di Bello, Var Fourneau, Avar Nasca.
Cos’è successo veramente? Come accaduto più volte durante una conferenza stampa del settore arbitrale – non è quindi una novità – Rocchi (con la presenza del presidente dell’AIA Carlo Pacifici e del vice Zanoli) rende nota chiaramente la dinamica del dialogo fra campo e Lissone. “Com’è possibile che abbiamo commesso un errore così? Sbagliamo – dice Rocchi -. Hanno fatto un errore in tre, quattro compreso io. Il concetto che deve passare che anche con la tecnologia ci possono essere errori. Anche con la separazione delle carriere fra arbitro e Var gli errori ci saranno: finché c’è l’essere umano, sarà così.
Vedo un atteggiamento nei confronti degli arbitri che non mi piace – dice Rocchi -: noi abbiamo sbagliato, la responsabilità è la mia perché di Bello ce l’ho mandato io. La prima giornata era andata ottimamente, nell’ultima non siamo contenti di certo. Noi siamo consci di quando commettiamo l’errore e ne siamo consci e dispiaciuti: ne faremo altro, nessuno è infallibile, chiedo però di rispettare la figura dell’arbitro. Non possiamo fare solo notizia sull’errore, noi facciamo anche cose belle. Non passiamo questo messaggio per un rigore pur sbagliato, ma non è tutto lì. Criticate me, ho le spalle larghe: io Di Bello non lo sospendo, ma farà uno due turni a casa, è internazionale, quando rientrerà farà il percorso solito. E poi: abbiamo giovani validi e non tollero che nessuno li tocchi. Sono bravi, sbaglieranno come tutti ma sono bravi”.