La Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per individuare i responsabili dei vandalismi sulle macchine distrutte nel parcheggio dell’aeroporto
Il giorno dello sbarco a Ciampino di Romelu Lukaku, arrivato a Roma lo scorso 29 agosto, rischia di diventare un pomeriggio amaro per i tifosi vandali che si sono arrampicati sulle automobili parcheggiate per vedere il nuovo acquisto giallorosso. Come riporta Il Corriere della Sera, la Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per individuare i responsabili dei vandalismi sulle macchine distrutte nel parcheggio dell’aeroporto.
Il reato è danneggiamento avvenuto in una manifestazione aperta al pubblico. Qualora i responsabili degli atti di vandalismo fossero individuati, rischiano una condanna fino a 5 anni di reclusione. L’indagine ha preso il via in seguito dalle denunce di due proprietari di auto. Tuttavia, il numero dei denunciati è destinato a salire nelle prossime ore. Perché sono state almeno sette le auto danneggiate di dipendenti dell’aeroporto e viaggiatori che hanno trovato distrutta la carrozzeria.
Il tutto per costi di riparazione superiori ai mille euro per ogni auto, che saranno costretti ad affrontare. Gli inquirenti, per individuare i tifosi vandali, analizzeranno le fotografie e i video fatti da altri supporter giallorossi, come nel caso delle otto persone salite su una delle macchine: una Panda rossa.
Non è escluso poi che gli investigatori decidano di verificare se ci siano telecamere di sorveglianza intorno al parcheggio. Qualora siano installate, allora dallo studio dei video potrebbero individuarsi i volti dei vandali. La questione di chi abbia avuto quel pomeriggio il dovere di sorvegliare il parcheggio (se Aeroporti di Roma o Adr Mobility), sarà il principale nodo dell’inchiesta. Aspetti che dovrà chiarire l’inchiesta. È escluso che la Roma abbia responsabilità di quanto accaduto, non spettando alla società compiti di ordine pubblico.
Fonte: Calcio e Finanza