La vicenda ruota intorno a una domanda: la Juve deve davvero quei soldi a Ronaldo?
Il club bianconero sostiene che CR7 abbia firmato la rinuncia e nulla più: non esiste infatti nessun altro documento che dica che la cifra gli debba essere restituita. E liquida lo scambio di email come un por parler. Anche perché poco dopo CR7 è stato ceduto al Manchester United. Il giocatore invece dice di non aver voluto firmare le carte per riavere quei soldi perché scritte su moduli non federali, e quindi gli fosse vietato siglarle. Ma che le email dimostrano come l’accordo prevedesse la restituzione della somma. la partita è apertissima.
Dunque, dopo un’avventura sportiva non adnata come si auspicavano, tra Cristiano Ronaldo e la Juventus, finisce a carte bollate. Per quasi 20 milioni di euro pendenti. Dopo aver chiesto gli atti alla Procura di Torino (come Dybala, che però ha trovato un accordo col club per incassare i suoi circa 3 milioni di stipendi arretrati) CR7 ha deciso di agire per vie legali.
FONTE: LA REPUBBLICA