Il Napoli sembra perdere colpi e tutti, nonostante la vittoria in Champions, sono schierati contro Rudi Garcia.
La domanda è lecita, può essere soltanto colpa del tecnico francese se la squadra appare poco convincente ed incredibilmente ansiosa e nervosa? Nessuno è depositario della verità assoluta, ma molto probabilmente la risposta è: NO.
Aprile 2023. I calciatori fanno ritorno dalle rispettive nazionali ed il Napoli non è più lo stesso di prima. Perde in campionato a Fuorigrotta contro il Milan di Pioli (0-4), fa 0-0 con il Verona, pari con il Milan 1-1 e addio al sogno Champions, poi il pareggio beffa contro la Salernitana che sancì il rinvio della festa Scudetto. Nelle gare disputate nel mese di aprile il Napoli di Spalletti subisce più gol del solito e appare poco incisivo sotto porta. Squadra allungata e Napoli che subisce tutte le reti in contropiede. Al Milan furono concesse praterie.
Dopo la Salernitana l’idimenticabile partita di Udine che regalò agli azzurri lo Scudetto, ma anche in quel caso finì 1-1. Poi la sconfitta di Monza (2-0) e dopo la bella vittoria contro l’Inter (3-1), il pari in casa del Bologna (2-2) prima dell’ultima gara di campionato contro la Samp, già retrocessa, vinta per 2-0.
La nuova stagione è iniziata sulla falsa riga di quella appena trascorsa. Cinque partite e in casa Napoli già impazza il #Garciaout. Dopo la gara contro il Genoa i tifosi azzurri hanno già puntato il dito contro l’allenatore francese, chiedendo al presidente De Laurentiis di prendere “provvedimenti urgenti”.
Settembre 2024 – 5 partite – 3 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta. Questo invece l’attuale bottino stagionale.
Per molti si tratta di una scarsa forma fisica dovuta ad una preparazione atletica sbagliata, per moltissimi altri il problema, l’unico, sembra essere Rudi Garcia. Ciò che preoccupa maggiormante la piazza partenopea è però quell’impressione che danno alcuni calciatori di senso di appagamento per aver vinto uno scudetto storico, 33 anni dopo.
Attenzione, non è stato “soltanto” vinto ma campionato dominato. Un campionato senza storia, stracciato sin dal fischio d’inizio della prima gara contro il Verona al Bentegodi. Quindi, appagamento e un pò di presunzione potrebbero aver inciso sulla famosa fame o “voglia di vincere” di alcuni azzurri.
Ora però basta pensare al passato. I tifosi restino, come sempre, al fianco della squadra e con un pò di pazienza diano tempo a Garcia con la speranza che la vittoria contro il Braga, nonostante la prestazione poco convincente, possa riportare il giusto entusiasmo per ripartire.
Prossima fermata: Bologna.
