L’Inter dovrà restituire quasi 400 milioni al fondo statunitense Oaktree Capital entra il 20 maggio 2024 per onorare il prestito ricevuto nel 2021. Zhang sta lavorando per spostare la scadenza e ottenere un nuovo rifinanziamento per non perdere il controllo del club.
Sarà una stagione decisiva per l’Inter, non soltanto per le ambizioni in Italia e in Europa, dove sarà chiamata al difficilissimo compito di riconfermarsi dopo la finale raggiunta in Champions League, ma anche per definire il futuro del club nei rapporti con Oaktree Capital. Il fondo statunitense aveva concesso, nel maggio 2021, un finanziamento da 275 milioni di euro da ripagare entro tre anni. La scadenza è fissata al 20 maggio 2024. Ma, nel frattempo, a causa degli interessi al 12%, la cifra è schizzata a quota 296, e sfiorerà i 400 al termine della prossima stagione.
Zhang ha tre possibilità per gestire la situazione. La prima, quella più ovvia, è la restituzione del capitale entro i termini previsti. Ma è, conti alla mano, anche la più complicata e meno probabile, nonostante il miglioramento del budget degli ultimi mesi. La seconda verte sulla possibilità di ottenere un rifinanziamento del prestito per posticipare la data di scadenza, ed è la strada che Zhang sta cercando di percorrere ormai da tempo. La terza, quella più infausta per il presidente cinese, è la perdita totale del controllo dell’Inter, considerando che l’accordo con Oaktree è stato siglato dando in pegno le quote di maggioranza del club. Se così fosse, il fondo statunitense si troverebbe a essere nuovo proprietario della società e potrà scegliere se gestirlo in maniera diretta o venderlo a un nuovo acquirente interessato (o costringere Zhang a farlo).
Il mercato dei possibili compratori, però, al momento è molto avaro. Suning aveva cercato nuovi partner dopo la crisi indotta dal Covid, ma le richieste di Zhang (1.2 miliardi di dollari) hanno allontanato tutti gli investitori, da Bc Partners a Investcorp, Pif e Ziliacus. FONTE: EUROSPORT
AGGIORNAMENTI
Secondo quanto rivelato da Tuttosport: “Il Consiglio d’amministrazione dell’Inter si riunirà per approvare il bilancio chiuso lo scorso 30 giugno. Il passivo, riporta Tuttosport, dovrebbe attestarsi attorno agli 80 milioni di euro contro i 140 del 2021/22. Il fatturato sarà di circa 430 milioni grazie anche all’ottima performance in Champions League, ma bisogna fare i conti con 50 milioni di interessi per finanziamenti e bond e con l’inadempienza di Digitalbits. “Quasi scontato sottolineare – riporta il quotidiano – che tutto quanto concerne l’ingresso sulla scena di un fondo legato ad ambienti sauditi (gli indizi portano a Investcorp oppure a Mudabala) intenzionato ad acquistare l’Inter da Suning, corre su un piano parallelo rispetto a questo CdA. La due diligence sui conti del club (nonostante smentite) è in corso e l’offerta sarebbe – inclusi i bonus – da 1.3 miliardi di euro. Parametri che hanno convinto banca Raine a sentirsi ormai sul rettilineo finale per il passaggio di proprietà, anche se Steven Zhang non ha ancora rinunciato all’intenzione di rifinanziare il debito con Oaktree”