Aveva 47 anni. Ha collaborato con molti musicisti e anche con il regista Alessandro Siani che l’ha voluto nel suo «Il principe abusivo»
E’ morto Frank Carpentieri, dj, musicista, producer, salito alla ribalta per essere stato tra i protagonisti in console del format «Made in Sud», per il quale ha scritto tutte le musiche. Napoletano, classe 1976, da alcuni anni lottava contro un male incurabile. Nell’arco della sua carriera ha collaborato anche con il regista Alessandro Siani, che per lui ha creato un cameo nel suo film “Il Principe abusivo”, dove Frank interpreta se stesso, e con musicisti come Enzo Avitabile, Almamegretta (per i quali nel 1998 apre i concerti), Subsonica, Clementino e Rocco Hunt.
Il post e la malattia
Alcuni mesi fa sulle sue pagine social aveva scritto questo post per ringraziare tutti quelli che gli stavano vicino: «Un ringraziamento agli Ospedali dei Colli fatto di tanti eroi medici come il dottor Ciro Battiloro del Monaldi, un luminare dell’oncologia il quale mi tiene in cura, il mio riferimento fisico e morale per combattere questa battaglia. Un ringraziamento al dottor Umberto di Serio, al dottor Andrea Petraio del Monaldi e al dottor Mario Guarino del Cto. Voglio dire loro grazie per come si adoperano giorno dopo giorno per salvare vite umane. Un ringraziamento alla direttrice, dottoressa Iervolino e al direttore dottor Giuseppe Fiorentino. Grazie a tutti voi combatterò fino alla fine. Un grazie anche alla Società Calcio Napoli nella figura di Edo de Laurentiis e ai calciatori tutti, per avermi dimostrato la loro vicinanza. Infine, grazie alle migliaia di persone che sia pure con un semplice messaggio, mi hanno dimostrato la loro vicinanza. Viva la vita. Il vostro Frank Carpentieri». Al post avevano risposto pure alcuni giocatori del Napoli, come Meret, Simeone, Di Lorenzo e Lobotka, inviandogli anche un video con un augurio di guarigione. Oggi sui social i messaggi di cordoglio di tanti artisti e amici che lo hanno conosciuto e stimato.
La carriera
Oltre a «Made in Sud» è stato anche tra i protagonisti di altri programmi tv come «Tribbù», andato in onda su Raidue, e ha scritto le musiche e i testi dello spettacolo teatrale «Zazzarazà», andato in scena al Teatro Augusteo di Napoli. Cresciuto totalmente immerso nella musica, aveva iniziato a suonare la batteria a nove anni.
FONTE: CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
