Di seguito le dichiarazioni rilasciate dell’allenatore azzurro Rudi Garcia in conferenza stampa
Sulla Champions:
“E’ la più bella competizione, sempre speciale, già quando sentiamo la musichetta sentiamo una carica importante e ti fa capire che sei in Champions. Ho già detto che il Napoli è un club che deve giocarla ogni anno, siamo primi nel girone col Real, ma è il campionato che ti porta ogni anno a giocarla e abbiamo fatto bene l’ultima gara. Siamo tornati nei primi 4 e possiamo dedicarci a questo grande evento, contro uno dei più grandi club al mondo con un palmares unico, 5 vittorie nelle ultime 10 stagioni, due anni fa col grande allenatore che voi conoscete benissimo e che anche io apprezzo molto. Hanno una decina di giocatori dall’ultima finale, sarà una gara difficile ma abbiamo l’ambizione di giocare per vincere”.
Serve più cuore o cervello:
“Il cuore ce l’avremo, ma in alcuni momenti servirà anche la testa per spingere o per impedire al Real di mostrare le sue qualità. Servono entrambe, il cuore ce l’avremo senza problemi”.
Su Bellingham:
“Sono stati bravi a prendere uno come lui, dopo la partenza di Benzema, anche se gioca in un ruolo diverso. Non dobbiamo pensare ad un solo giocatore, ma sono stati bravi anche nel prendere Joselu. E’ una squadra anche potente, alta sui piazzati, è una squadra completa, ma noi abbiamo tante possibilità nella nostra squadra. Siamo forti in tutti i reparti e sarà una gara importante su tutti i piani, avremo l’ambizione di vincere e bisognerà essere prima di tutti umili ed al 120% delle nostre qualità”.
Qualcosa è cambiato nel Napoli:
“Quando vinci le prime due partite non puoi dire che l’inizio sia andato male, continuando ad avere il miglior possesso palla della Serie A, tirando tanto in porta, quando ti avvicini alla porta magari torna la fiducia dei singoli, penso a Kvaratskhelia che dopo aver segnato è più leggero nella testa ed è felice in campo: è un giocatore unico, che salta l’uomo, e che forse prima forzava le giocate pensando al gol che gli mancava. È cambiato poco, ma ora abbiamo più efficacia sotto porta: dovevamo migliorare lì, e forse segnare sui calci piazzati come successo a Lecce. Con la qualità dei nostri vinci più facilmente e non pareggi”
Sul Real:
“Uno dei più grandi club del mondo, ha vinto la Champions 14 volte, di cui 5 negli ultimi 10 anni. Hanno molta esperienza in questa competizione”.
Esordirà Natan in Champions. Cosa gli dirà?
“Stiamo gestendo lui e Ostigard fisicamente, perché sono gli unici centrali che ci restano a disposizione. Loro sono stati bravi finora come coppia, la voglia c’è, ma ci sarà bisogno anche dell’intelligenza di tutta la squadra”.
C’è stato un confronto tra lei e la squadra?
“Quando ci sono stupidaggini, bisogna smentirle. Ho creato però un consiglio dei saggi con i leader, sono spesso io che chiamo i giocatori per parlare con loro, discutere di un ritiro o della preparazione di una partita. Peccato che invece i giocatori parlino meno per primi, ma dovrebbero farlo più spesso”.
Sarà una prova per confermare i progressi delle ultime partite?
“Dobbiamo concludere bene, se invece di colpire i pali segnamo è tutto più facile. La cosa più bella è che il Maradona sarà soldout, i tifosi rappresenteranno una carica in più, il dodicesimo uomo sarà importante”.