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Tenta la fuga e cade dal quinto piano: morto sul colpo. Caccia ai complici

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Le persone affacciate al balcone a metà mattina, sotto un sole cocente, fanno da cornice alla tragedia

Sul selciato, immobile, c’è il cadavere di un uomo. Dal quinto piano di un appartamento un poliziotto lancia un metro al suo collega al pian terreno: segna le distanze su un’agenda che finirà poi nelle mani dei suoi superiori. Questa la scena del post-tragedia in un condominio residenziale di via Petrarelle.

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Il corpo di un ladro, ieri mattina, era sul selciato con il volto girato dal lato dell’asfalto. A scoprirlo, mentre tentava di fuggire, era stato il vicino dell’abitazione occupata da una donna e suo marito (assenti al momento dell’irruzione) che la banda di malviventi aveva deciso di colpire. L’uomo della porta accanto aveva dato l’allarme (pare abbia udito il rumore di un trapano), un ladro era fuggito dalle scale, mentre l’altro, un 35enne dalla corporatura robusta, aveva scelto il balcone per scappare senza la possibilità di essere inseguito: voleva scendere al quarto piano. Ma la previsione era sbagliata. L’uomo è morto cadendo dal quinto piano. Si tratta di Nicola Tartarone, proveniente da Marano di Napoli, presunto ladro di professione e nessun lavoro ufficialmente.

Sul suo conto, in compenso, la polizia ha trovato una sfilza di precedenti: dai furti alle rapine, fino alla detenzione, pare, di arnesi utili per lo scasso. Si è poi appurato che era stato scarcerato dopo un periodo di detenzione per una rapina commessa in provincia di Napoli. Era poi tornato in libertà in attesa della sentenza definitiva in Cassazione. Ieri mattina, era riuscito a intrufolarsi nell’abitazione della coppia nei piani alti del parco “Le Fontane” di Caserta. La maggior parte degli abitanti dell’edificio non si trovava in casa. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, i criminali sarebbero entrati nell’abitazione (al quinto piano) poco prima delle 10 circa, in pieno giorno, forzando la porta principale. Il condominio insiste sul passaggio Natta, stradina pedonale nei pressi di via Petrarelle, poco distante dalla frazione Santa Barbara. Un’area apparentemente fuori dall’orbita di bande di malviventi, ultimamente apparsi molto più propensi a “investire” tempo per i raid nella zona di via Ferrarecce e più vicina all’imbocco della Variante, come Casolla o Puccianiello.
E così, un vicino ha dato l’allarme urlando fra le scale (aveva sentito il rumore di un trapano) ed è stato a quel punto che la tragedia si è consumata. È successo tutto in pochi secondi: mentre il vicino chiamava la polizia, qualcun altro urlava frasi di aiuto nell’androne del palazzo per bloccare la fuga dei malviventi.

Fonte: Il Mattino

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