Richieste record di alloggi in affitto da Pozzuoli e Bacoli: «Cercano un rifugio in caso di eruzione»
«A Pinetamare avevo mandato per quattro appartamenti e una villa da affittare. Ho concluso tutti i contratti in appena due giorni a inizio di questa settimana. Se avessi disponibilità di altri cento immobili nella stessa zona credo li affitterei tutti in brevissimo tempo». A parlare è Bartolo Capone, dell’omonima agenzia immobiliare di Castel Volturno, sorpreso (ma neanche tanto) della grossa richiesta di affitti di immobili da gente proveniente dai Campi Flegrei.
APPROFONDIMENTI
«È già capitato durante il bradisismo degli Anni 80 – ricorda l’agente Capone – perché distiamo a pochi minuti d’auto da Arco Felice». Affari extra in questi giorni anche per tutte le agenzie immobiliari della zona. «Da lunedì stiamo ricevendo la media di dieci telefonate al giorno di persone che abitano a Pozzuoli, Bacoli e zone limitrofe alla ricerca di abitazioni – dice Valeria Gargiulo, titolareagenzia Casa&Prestiti -. Le zone più richieste Pinetamare e Ischitella. Ma qui c’è poca disponibilità, e allora si accontentano di villini nei viali della Domiziana. Purché abbiano un tetto alternativo».
La paura della caldera dei campi flegrei spinge molti a verificare la possibilità di case disponibili sulla riviera domiziana, valvola di sfogo geografica naturale dei Campi flegrei. «Se effettivamente si trasferisce nella nostra città molta gente dall’area del bradisismo occorre potenziare i servizi pubblici – dice Luigi Petrella, sindaco di Castel Volturno. Se ci saranno sfollati per il bradisismo da noi è essenziale aggiungere da subito Castel Volturno nei piani governativi di prevenzione. Ma finora non sono stato contattato da alcun ente che sta lavorando alla probabile emergenza; per cui contatterò io stesso la prefettura per far presente il particolare non secondario». Petrella ritiene non pronta la sua area a un trasferimento di massa di sfollati. «A Destra Volturno, per esempio – dice – solo in questi giorni abbiamo avviato i lavori per la rete fognaria, che mancava. Ma abbiamo poche risorse finanziarie e i lavori saranno solo parziali e non adeguati neanche alle poche persone che vivono nel quartiere. Se dovessero arrivare migliaia di sfollati la rete non reggerebbe».
A Mondragone, invece, le agenzie immobiliari registrano solo interesse maggiore al solito, ma non nuovi contratti. Mentre Guido Leone, sindaco di Cellole, allarmato dagli operatori di Baia Domizia, ha fatto sapere che qualora le istituzioni scegliessero anche la sua città per gli sfollati, chiederebbe di sistemarli non sulla costa, dove è in forte rilancio il settore turistico. E nel frattempo che le istituzioni si organizzano, molti cittadini flegrei si stanno preparando in modo autonomo. In alcuni casi, gli appartamenti presi in affitto sono lasciati vuoti e saranno occupati solo in caso di un malaugurato peggioramento del bradisismo.
In altre circostanze, i sottoscrittori dei contratti di affitto stanno trascorrendo negli appartamenti di Castel Volturno solo la notte; poi, durante la giornata tornano a Pozzuoli e Bacoli. Ma c’è anche qualche nucleo familiare che ha già deciso il trasferimento completo. «E la paura diventa panico – racconta Gustavo Bellusci, collaboratore di Pinetamare Immobiliare – quando alcuni dei clienti che ci stanno contattando in questi giorni per case al Villaggio Coppola vengono a sapere che non ci sono più appartamenti liberi. Si dicono disposti a ogni cosa pur di avere la disponibilità di un immobile, anche a sottoscrivere contratti pluriennali. E in due circostanze c’è stato anche chi si è reso disponibile a valutare l’acquisto. Ci raccontano che non dormono da molte notti, che c’è chi fa uso di sonniferi».
Gli agenti immobiliari raccolgono anche gli sfoghi dei nuovi clienti che raccontano di non fidarsi del piano di emergenza in preparazione. Al momento, le agenzie stanno sottoscrivendo affitti brevi, fino a maggio (in modo da poterle rimettere nel mercato per l’estate). Se poi il fenomeno del bradisismo dovesse continuare, i contratti potrebbero essere prolungati, e la Domiziana trasformerebbe in opportunità quella che a Pozzuoli è una crisi.
Tuttavia la paura comincia a serpeggiare anche tra i proprietari di case di Castel Volturno: temono la requisizione come ai tempi del terremoto 1980 e del bradisismo. Per questo ci sta chi si attrezza per un trasferimento di residenza soprattutto dopo che molte ville prima abbandonate sono state ristrutturate anche con ecobonus e sismabonus.
Fonte: Il Mattino