Mazzarri dovrà trovare il modo di rilanciare al meglio questi giocatori per dare una svolta alla stagione
L’addio di Rudi Garcia e l’arrivo di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli rappresenterà un rimescolamento delle carte nello spogliatoio azzurro e nelle gerarchie tecniche. Al nuovo allenatore, infatti, spetterà anche il compito di rilanciare quei calciatori che con il francese sono stati poco impiegati o non hanno reso al meglio.
LINDSTROM
Minutaggio ridotto all’osso per l’ex Eintracht che non ha mai rubato il cuore a Garcia pur essendo stato l’investimento più oneroso del mercato estivo. Schierato sempre e solo a destra potrebbe tornare utile anche altrove in caso di rivoluzione tattica.
ELMAS
Letteralmente dimenticato da Garcia in avvio di stagione, poi non ha trovato continuità di impiego e di ruolo. Per Spalletti era il dodicesimo uomo, adesso proverà a ritagliarsi ancora più spazio dopo essere finito ai margini in modo inspiegabile.
SIMEONE
Il Cholito era il titolare aggiunto e spesso vice Osimhen, adesso è diventato quasi un fantasma. Aspetta Mazzarri come aspetta i cross in area che anche contro l’Empoli sono arrivati con il contagocce.
MARIO RUI
Il Professore si è visto scavalcare nelle gerarchie da Olivera: Garcia lo ha sordo relegato in panchina e senza fiducia il suo rendimento è calato. Regista aggiunto con Spalletti, può diventare determinante per il nuovo allenatore perché la sua qualità è indiscutibile. Serve anche per i calci piazzati e come fionda per Kvara.
KVARATSKHELIA
Sostituito quando non era necessario, messo in discussione e abbinato spesso a Olivera che quasi gli pesta i piedi quando “sale”. Kvara ha sofferto con Garcia anche se con l’Empoli stava per salvarlo. Per Mazzarri una pepita d’oro solo da spolverare.
FONTE: GAZZETTA DELLO SPORT