Clamorose indiscrezioni dalla Capitale: il patron non caccerà il tecnico, ma occhio un addio volontario
“Se fossi certo che è colpa mia lascerei subito”. Maurizio Sarri, dopo il sesto ko stagionale in campionato, questa volta in casa della Salernitana, ha seriamente accarezzato di abbandonare la nave chiamata Lazio. Troppa la delusione per le continue cadute in una stagione che non riesce a svoltare. Ciò nonostante abbia più volte dichiarato amore ai confini biancocelesti. Ma qualcosa è cambiato nella mente dell’ex Pescara e pure in società dove adesso non vedrebbero negativamente le sue dimissioni.
L’esonero è da considerarsi impossibile per motivazioni economiche (c’è un contratto in ballo da 10 milioni di euro fino al 2025), ecco allora che Lotito, rivela Il Messaggero, non disdegnerebbe di certo un addio volontario dell’allenatore toscano. Senza dimissioni o colpi di scena immediati, Sarri dovrebbe proseguire fino al termine della stagione quando verrà fatto il punto della situazione. Possibili sostituti? Attenzione a Igor Todur, già accostato in passato e ai tempi declinato dallo stesso Lotito, e a Lionel Scaloni che sta pensando seriamente di lasciare l’Argentina. Per l’attuale ct dell’Albiceleste si tratterebbe di un ritorno nella Capitale: con i biancocelesti l’ex difensore ha totalizzato oltre 50 presenze in carriera