contatori Corbo: “Concessione del Maradona, così ADL può vendere agli arabi” – Napoli Daily
Notizie

Corbo: “Concessione del Maradona, così ADL può vendere agli arabi”

Condividi l'articolo sui social

Di seguito l’editoriale di Antonio Corbo per Repubblica

“Con la fantasia dell’uomo di cinema Aurelio De Laurentis sceglie i giorni per recuperare il centro della scena. Annuncia il contratto di Osimhen come “prossimo alla firma” e chiede al sindaco di turno di cedergli lo stadio, “se lo dà a me vedrete che sarà del Maradona”, dice di essere pronto a comprarlo. Non è una novità, durante la cena del 10 gennaio 2015 a Roma, presenti Andea Chiavelli per il Napoli e Attilio Auricchio per il Comune, il sindaco De Magistris appena rieletto ha ricevuto la prima offerta del presidente. Come sia finita è chiaro, se ancora se ne riparla con Manfredi. Ma i due annunci rientrano in una intelligente strategia. De Laurentiis attenua le tensioni prima di Napoli-Inter, richiama l’attenzione del bomber nigeriano sul suo possibile futuro nel Napoli.

Lo stadio, poi. La trattativa si svolge tutta attraverso interviste. È ricominciata con una punta di malizia, “se il sindaco juventino mi dà lo stadio…”, ma la volontaria gaffe ha restituito a Manfredi quella del suo Cerimoniale. Anche a Kathmandu, la capitale del Nepal in una valle circondata dalle montagne dell’Himalaya, sanno che De Laurentiis e Spalletti sono in lite. Che rischiano di finire in causa dopo la fuga dell’allenatore “per troppo amore di Napoli”. Spalletti diventa ora cittadino onorario. Viene al porto il 6 dicembre per un premio a bordo della Msc. È stata quindi fissata per il 7 la data per la onorificenza. De Laurentiis potrebbe osservare che non ha vinto da solo lo scudetto, forse non l’ha presa bene. L’evento a Palazzo San Giacomo riapre vecchi conti e rimpianti, incrociando pure la febbre della vigilia di Juve-Napoli.

La concessione dello stadio al club è possibile. Tra i molti vantaggi concreti eleva di colpo il prezzo della società in caso di vendita. Prima o poi, si sente dire, busserà alla porta un arabo. Per De Laurentiis sarebbe un triplo affare esibire l’atto di concessione per 50 anni. Da escludere i 90. Costruito nel 1959, provate a immaginare l’ex San Paolo oggi “Maradona” a 165 anni dall’inaugurazione. Meglio tornare sulla Terra. Che un grande club chieda in concessione lo stadio è giusto. Che pensi di piegarlo ad esigenze di business è plausibile. Ma non dipende dal sindaco. Decide il consiglio comunale che nel voto deve valutare il piano di fattibilità, in rapporto alle esigenze del quartiere e al piano regolatore. C’è infatti una deroga per la particella 42 (zona stadio) su produzioni immateriali. Esempio: Centro Rai o auditorium. Impossibile la vendita, possibile la concessione”

You may also like

Altri contenuti simili