Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore azzurro Walter Mazzarri
“Sono sereno perché vi ho rivisti dopo tanto tempo, ma se penso alla partita torno serio e concentrato per dare tutti input possibili ai ragazzi per fare una bella partita”.
Si è visto un buon gioco ma sono arrivati tre ko di fila, cosa bisognerà fare di diverso col Braga?
“Servirà maggior attenzione alla fase difensiva, la squadra è corta, accompagna l’azione, si sono viste cose che mi sono piaciute. Ma serve stare più attenti ai meccanismi difensivi quando attacchiamo noi e quando ripartono gli altri. Su questo mi aspetto un progresso”.
Per le combinazioni qualificazione avete margine, potete addirittura perdere con un gol di scarto…
“Ecco, volevo che non lo diceste nemmeno che possiamo passare anche perdendo con un gol di scarto. Noi non siamo una squadra che può fare calcoli, ma una squadra che deve fare il proprio gioco, avere un po’ più di equilibrio delle ultime gare e pensare solo a questo. Se dovessimo fare qualcosa di diverso faremmo solo una brutta partita”.
Sulla fascia sinistra Zanoli ha una chance?
“Zanoli non è stato bene fino ad oggi, altrimenti era il primo candidato a sostituire gli assenti. Oltretutto non allenandosi con continuità avrebbe solo trenta minuti di autonomia, è questo che ha fatto differenza. Vedremo se partirà dall’inizio lui, se così fosse sarei sicuro di doverlo cambiare. Oppure può entrare a partita in corso”.
C’è un problema sulle palle alte?
“In quei pochi allenamenti che ho avuto a disposizione abbiamo lavorato solo su questo, e abbiamo fatto un buon allenamento. È chiaro che gli automatismi si acquisiscano col tempo. Con un giorno o due speriamo di vedere già qualcosa di positivo”.
Come gestirà l’assenza di Osimhen che è in Africa per il possibile titolo di calciatore africano dell’anno?
“Stamattina era un giorno quasi di scarico per tutti, domani tornerà, ci parlerò e vedremo se sarà in condizioni di partire dal 1′. Oltretutto tra poco ci sarà la Coppa d’Africa e dovremo farne a meno. Abbiamo due giocatori importanti come Raspadori e Simeone che hanno già dimostrato in passato di esserlo”.
Ci sono margini di miglioramento dal punto di vista fisico?
“Queste valutazioni non voglio farle, per serietà verso chi mia ha preceduto. Io provo a risolvere i problemi da quando sono arrivato in poi. E qualcosa si è già visto, ma servono allenamenti sulle gambe per far sì che il mio preparatore sia efficace”