Di seguito i dettagli riportati da Il Mattino
A prima vista, può sembrare una trama degna di una pellicola di Alfred Hitchcock: il cadavere di una donna di 77 anni è stato trovato in un baùle, sigillato con nastro adesivo.
La scoperta shock in un’abitazione di via Razzino a Mondragone, nei pressi degli ex palazzi Cirio. E’ stato il figlio della donna ad aprire il vecchio baùle in camera da letto della madre e a fare il macabro ritrovamento. Il cadavere – in avanzato stato di decomposizione – appartiene a Concetta Infante, 77 anni, pensionata.
L’uomo si è recato nell’abitazione dove viveva l’anziana in compagnia della figlia (sorella dell’uomo). Sul posto, i carabinieri della compagnia di Mondragone. Si ipotizza che il corpo sia stato sigillato nel baùle circa un mese e mezzo fa. L’abitazione era invasa da cattivo odore: la procura di Santa Maria Capua Vetere sta indagando per “ricucire” il puzzle di indizi che potrebbero ricondurre al motivo dell’occultamento.
Interrogata per ore dai militari la figlia della donna, ma su tutta la vicenda c’è il più stretto riserbo. Si sta cercando di capire se la donna sia stata uccisa o sia morta per cause naturali; il cadavere è stato per ora trasferito nel reparto di Medicina legale dell’ospedale di Caserta
Nel frattempo una giovane vita si spegne: