Di seguito quanto riportato dal Corriere della Sera
Dal coro «vinceremo il tricolor» ai fumogeni contro il proprio portiere. Se c’è un’immagine che può dare la misura della crisi del Napoli in pochi mesi è questa. Tutto accade nella ripresa di Torino-Napoli, gara persa per 3-0 dalla squadra di Mazzarri, condizionata nella ripresa dall’espulsione di Mazzocchi.
Dopo il gol di testa del 3-0 di Buongiorno, la Curva partenopea comincia un lancio di fumogeni contro i giocatori azzurri. Bersaglio inevitabile il portiere Gollini, se non altro perché è il più vicino e non può allontanarsi più di tanto dalla porta. Mariani non fa ripartire la partita con le squadre ferme al cerchio di centrocampo. Poi si ritorna a giocare, ma la partita viene interrotta nuovamente sempre per il lancio dei fumogeni. I richiami da parte delle autorità presenti allo stadio consentono di riprendere la gara. Da quel momento cominciano una serie di cori dei tifosi partenopei contro i propri calciatori.
Sotto la Curva
Al fischio finale il solito rito dell’umiliazione da parte delle squadre sconfitte, con gli azzurri che vanno verso la Curva partenopea a prendere insulti e urla. Dall’alto uno stupefatto Mazzarri (oggi in tribuna per l’espulsione rimediata contro il Monza) guarda ciò che si svolge in campo. Chiedendosi se a questo punto sarà lui nelle prossime partite a dover pagare
