Di seguito quanto riportato da Il Mattino
I telefonini sono diventati bollenti molto prima del triplice fischio finale. Probabilmente i primi squilli sono arrivati già dopo l’espulsione di Mazzocchi ed il gol del raddoppio di Vlasic che – di fatto – hanno chiuso anticipatamente i conti ed aperto una crisi pesantissima in casa Napoli.
Walter Mazzarri è rimasto incollato al cellulare parlando animatamente nel gabbiotto della tribuna (era squalificato) per quasi un’ora dopo i tre ceffoni subiti all’Olimpico Grande Torino. A tal punto che il personale azzurro ha preferito dare il via libera agli steward che stavano comunque presidiando la zona, consentendo al tecnico di andare ancora avanti nell’analisi del momento con il suo interlocutore di turno. Le telefonate si sono rincorse, i faccia a faccia pure. Reali e… virtuali. In presenza e in remoto.
Il presidente Aurelio De Laurentiis è intervenuto in video conferenza, parlando al gruppo dalla Spagna dove si trovava per lavoro. Nel chiuso dello spogliatoio si sono affrontati i temi più scottanti di questo momentaccio che vede il Napoli campione d’Italia arrancare nella pancia della classifica al giro di boa, a 5 punti dal quarto ed ultimo posto utile per la zona Champions League. Nel chiuso della quattro mura hanno preso la parola i senatori azzurri. Su tutti capitan Giovanni Di Lorenzo. Si è parlato di tutto ed anche della decisione di andare in ritiro per provare a trovare la giusta concentrazione in un momento del genere, con il derby con la cenerentola Salernitana alle porte, la Final Four di supercoppa Italiana in Arabia all’orizzonte ed un campionato comunque da onorare con dignità per una squadra che porta cucito sul petto lo scudetto