Di seguito le dichiarazioni di Walter Mazzarri
Vittoria con la Salernitana e come incide il mercato?
“Il mercato non incide, penso solo a domani e se andrà bene a quella dopo. Sono abituato così da sempre, cerco anche di inculcare questa mentalità ai ragazzi. Venivamo da un momento in cui giocavamo bene, ma non siamo riusciti a raccogliere quanto meritato e quindi avevamo un po’ perso la fiducia, credo che questa vittoria ci abbia fatto bene”.
Un punto su chi non è al massimo?
“Cajuste, al contrario di quello che pensavo quando è uscito dal campo, sono rimasto contento. Oggi dovrebbe provare e dovrebbe farcela, Zielinski mi sembra stia meglio e lo valuteremo stasera. Demme invece mi sembra abbia avuto uno stiramento al gemello, non penso gravissimo, ieri non si è allenato e difficilmente sarà a disposizione”.
Questa Supercoppa di domani può riannodare il filo con la finale persa nel 2012?
“Ora che me lo fate ricordare, ci vorrebbe… Non mi piace parlare del passato, ma fu una finale particolare, mettiamola così. Guardiamo avanti, questa è una storia diversa, è un Napoli diverso da quel tempo, la società ha fatto passi da gigante ed è riuscita a vincere uno scudetto. Sono cose diverse, pensiamo. domani: noi veniamo da un momento altalenante e dobbiamo fare una partita che dia convinzione ai ragazzi, che riporti la serenità che avevano pochi mesi fa”.
Simeone gioca?
“La formazione la vedrete domani, sinceramente. È candidato, può giocare”.
C’è possibilità di un cambio di modulo?
“Quello che ho pensato è bene lo tenga per me, abbiamo avuto due allenamenti e l’ultimo è oggi. Lasciatemi il tempo di valutare: è vero che abbiamo provato qualcosa di diverso settimane fa, ma ci vuole un po’ di tempo. Credo rimarremo più o meno così”.
Vide Napoli-Fiorentina 1-3 il 10 ottobre, che sancì la fine dell’era Rudi Garcia? Cosa deve imparare il Napoli da quella gara?
“Non entro nel merito di una gara giocata da un collega, è vero che fu una brutta partita perché dopo aver vinto lo scudetto ogni partita persa è sanguinosa. L’ho rivista in questi giorni ed è chiaro che sto cercando di capire cosa fare di diverso, stasera cercherò di lavorare anche in allenamento pensando a quella partita. Di sicuro ho visto una grande Fiorentina che fece una grande gara e cercherò di fare qualcosa di diverso”.
Cosa pensa del fatto che la Supercoppa si giochi a quattro e sia ospitata in Arabia Saudita?
“È una bella domanda, ma non sta a me rispondere. Quando allenavo il Napoli la prima volta giocavano chi vinceva il campionato e chi vinceva la Coppa Italia, questa nuova formula è stata scelta da qualcuno, non posso entrare nel merito”.
Tanti giocatori importanti si sono trasferiti in Arabia Saudita. A che punto è il progresso del calcio saudita?
“È inutile nascondersi dietro un dito, è chiaro che ci sia una crisi europea dove c’è meno potenzialità economiche. Qui ci sono più potenzialità economiche e i giocatori importanti possono essere attratti da questa cosa, e poi anche il campionato diventerà sempre più competitivo. Questo è sotto gli occhi di tutti. È chiaro che porta via campioni alle squadre europee, che hanno fatto la storia del calcio”