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La procura di Roma ha chiuso l’indagine che vede indagato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per l’accusa di falso in bilancio. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille.
Il fascicolo era arrivato all’attenzione dei pm capitolini per competenza, dopo la trasmissione degli atti da Napoli.
Nel procedimento è coinvolta anche la società Calcio Napoli.
L’atto di chiusura delle indagini, infatti, è stato notificato anche agli altri indagati, membri del Consiglio di amministrazione in carica all’epoca dei fatti.
«Tendenzialmente il falso in bilancio nasce per l’idea di frodare il fisco, ma in questo caso ciò non è avvenuto, è un’ipotesi già esclusa dai magistrati a Napoli», osserva Fabio Fulgeri, l’avvocato che si occupa della difesa di De Laurentiis. «Ricordo che quello di oggi non è un rinvio a giudizio, ma un avviso che le indagini sono state concluse e ora possiamo prendere visione degli atti per poi cominciare a spiegare la nostra difesa formale davanti al pm. Credo che nella prossima settimana, da giovedì in poi, potremo leggere gli atti e vedremo di spiegare le nostre ragioni».
Il legale conferma che il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis andrà in Procura «a spiegare l’operazione e a difendersi», spiega il legale. «Vediamo cosa ci contestano – ha detto Fulgeri – perché non c’è necessità di individuare il dolo da profitto, ci si chiede quale sarebbe il vantaggio del Napoli visto che la Procura federale ha già escluso questi vantaggi, vedremo»
Cosa rischia il Napoli: