Di seguito quanto riportato da RAI News
Due forti scosse di magnitudo 7,4 (Alle 8 ora locale, le 2 in Italia) e 6,5 della scala Richter sono state registrate sulla costa orientale di Taiwan. È seguito uno sciame di assestamento di 58 terremoti minori oltre i 5 gradi. La città più colpita è Hualien, dove si contano le prime vittime e si lavora per estrarre le persone rimaste intrappolate nelle macerie.
Michel: “L’Unione Europea è pronta a sostenere Taiwan”
L’Unione europea è pronta a sostenere Taiwan fornendo l’assistenza necessaria, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel esprimendo le sue condoglianze alle vittime. “Il mio sincero sostegno va a tutte le persone colpite dal terremoto di Taiwan. E le mie condoglianze alle famiglie delle vittime. L’Ue è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria”, ha scritto Michel su X.
Registrate 100 scosse di assestamento
Finora si sono registrate 100 scosse di assestamento, è il dato emerso durante una conferenza stampa presso il centro operativo centrale di emergenza di Taiwan.
Crolla un ponte sull’autostrada di Suhua
Un’enorme frana sul pendio di Chongde ha investito l’autostrada di Suhua. Il ministro dei trasporti Wang Guocai ha dichiarato che un ponte sul lato nord del tunnel Daqingshui è caduto. Si tratterebbe di un corridoio di circa “20 metri”.
Immagine amatoriale, X
Il ponte crollato nei pressi del tunnel Daqingshui
Presidente di Taiwan: “Esercito impegnato nei soccorsi”. Ai cittadini: “Evitate gli ascensori”
La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha affermato che l’esercito sarà impiegato nelle operazioni di salvataggio dei cittadini intrappolati tra le macerie degli edificio crollati o danneggiati dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito l’isola. La presidente ha esortato le agenzie centrali di Taipei a mantenere i contatti con i governi locali. Tsai Ing-wen ha anche chiesto ai residenti di prestare attenzione agli aggiornamenti delle autorità e di evitare di prendere ascensori, data la serie di scosse di assestamento ancora in corso.
Case crollate a Hualien, danni a Taipei. Fermi i treni in tutta l’isola
Nella Contea di Hualien un edificio di cinque piani ha riportato gravi danni, il palazzo si è inclinato di 45 gradi e il primo piano è crollato. Nell’omonimo centro sarebbero almeno 26 gli edifici compromessi dalle scosse. Nella capitale di Taipei, invece, sono cadute le piastrelle dagli edifici più vecchi e all’interno di alcuni complessi di uffici appena realizzati. Le scuole sono state evacuate, lasciando spazio ai soccorritori. Molti bambini indossavano caschi da motociclista per proteggersi dalla caduta di oggetti durante le continue scosse di assestamento. Il servizio ferroviario è stato sospeso in tutta l’isola di Taiwan, che conta oltre 23 milioni di persone. Anche le corse della metropolitana di Taipei sono state interrotte.
Tutte le vittime sono state segnalate nella contea di Hualien
È salito a quattro il bilancio delle vittime del violento terremoto che ha colpito Taiwan: lo ha reso noto l’agenzia nazionale dei vigili del fuoco. Tutti i morti sono stati segnalati nella contea di Hualien: tre di loro sono stati uccisi dalla caduta di massi mentre percorrevano un un sentiero di montagna, l’ultima vittima è deceduta in un tunnel autostradale.
Secondo i Vigili del fuoco molte persone sono intrappolate nei tunnel, tra cui il tunnel Renqing e il Qingshui. Almeno 12 cittadini sono stati salvati dall’Uranus Building di Hualien. A Taipei, due persone sono state soccorse e portate in salvo da un ascensore bloccato in un edificio danneggiato nel distretto di Zhongshan e sette persone sono state salvate da una struttura abitativa crollata nel distretto di Xindian, nella città di Nuova Taipei.
Il Giappone esprime vicinanza a Taiwan
Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha dichiarato di essere profondamente rattristato dalla notizia del terremoto e ha definito Taiwan il “vicino d’oltremare” del Giappone.
Il cordoglio cinese
Zhu Fenglian, portavoce dell’Ufficio cinese per gli affari di Taiwan del Consiglio di Stato, ha espresso la preoccupazione di Pechino per il terremoto che ha interessato Taiwan e inviato un messaggio di cordoglio ai “connazionali di Taiwan colpiti dal disastro”. Ha ribadito che la Cina è disposta “a fornire assistenza in caso di catastrofe”.
Vigili del fuoco di Taiwan: “26 edifici inclinati o crollati”
L’agenzia nazionale dei vigili del fuoco di Taiwan ha reso noto che 26 edifici sono stati segnalati come “inclinati o crollati” in seguito al forte sisma. Nella contea di Hualien, l’area più vicina all’epicentro, almeno “due edifici sono crollati” ha detto un funzionario locale confermando che alcune persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie.
Taiwan, 87 mila persone senza elettricità
Più di 87.000 persone a Taiwan sono attualmente senza elettricità: lo ha reso noto l’operatore elettrico Taipower. Secondo notizie diffuse in precedenza, 10.000 famiglie erano rimaste senza elettricità e le operazioni di ripristino erano in corso.
Centro sismologico di Taipei: “Il terremoto più forte degli ultimi 25 anni”
“Quello che ha interessato Taiwan è stato il terremoto più forte degli ultimi 25 anni”, ha dichiarato il centro sismologico di Tapei. Il sisma di 7.4 ha fatto scattare l’allarme anche nei Paesi vicini. I residenti della regione di cinese di Fujian hanno parlato di violenti scosse. Ai residenti della costa settentrionale delle Filippine è stato chiesto di evacuare per il rischio di tsunami, tuttavia, a tre ore dal terremoto nessuna onda anomala di grandi dimensioni ha raggiunto la zona.
Voli sospesi a Okinawa (Giappone) “per onde non di grandi dimensioni”
I voli dell’aeroporto Naha di Okinawa, in Giappone, sono stati sospesi. Lo riporta Kyodonews. Dopo il terremoto nel Paese nipponico è scattata l’allerta tsunami a causa di onde non di grandi dimensioni provocate dalla scossa che hanno interessato alcune isole.
Cina: “Disposti a fornire assistenza dopo il sisma a Taiwan”
La Cina è “molto preoccupata ed esprime le sincere condoglianze ai connazionali di Taiwan colpiti dal disastro”. È quanto afferma una portavoce dell’ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, precisando che “presteremo molta attenzione al disastro e alle situazioni successive e saremo disposti a fornire assistenza in caso di catastrofe”.
Minaccia tsunami ormai passata
Il Pacific tsunami warning center ha dichiarato che la minaccia di tsunami legata al forte terremoto che ha sconvolto Taiwan “è ormai passata”. Anche l’agenzia sismologica filippina ha annullato l’allarme tsunami emesso in seguito al sisma. “Sulla base dei dati disponibili delle nostre stazioni di monitoraggio del livello del mare di fronte all’area epicentrale, non sono stati registrati disturbi significativi del livello del mare dalle 07:58 fino a questo annullamento”, ha reso noto l’agenzia. L’allerta tsunami aveva interessato oltre Taiwan, anche il sud del Giappone e le Filippine.
I feriti sono più di 50
“Oltre 50 persone sono rimaste ferite”, lo ha reso noto il dipartimento dei vigili del fuoco dell’isola. I feriti si aggiungono ad almeno una vittima, che in precedenza era stata segnalata dai media locali.
Sale il numero delle vittime – Aggiornamenti in corso