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Campi Flegrei, c’è da preoccuparsi? Ecco qual è la situazione attuale!

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Da mesi nella zona si avvertono quotidianamente molti terremoti. I più forti si avvertono anche a Napoli, ma la domanda che attanaglia tutte le persone che vivono nella zona dei Campi Flegrei è la stessa: bisogna preoccuparsi?
Cercheremo, in questo, articolo, di dare una panoramica in generale sul fenomeno.

Gli eventi sismici che si avvertono da mesi a questa parte non sono affatto insoliti per l’area, che ha sperimentato diverse scosse anche pesanti (di magnitudo > 3.0, ndr) negli ultimi mesi, sebbene normalmente siano di magnitudo inferiore o vicino ad 1. Questo è dovuto al fenomeno del bradisismo, un processo di origine vulcanica che provoca l’innalzamento e l’abbassamento periodico del suolo. I terremoti sono presenti soltanto durante le fasi di sollevamento del suolo, che in alcuni casi possono portare a vere crisi bradisismiche, come quelle riscontrate nel 1969-72, nel 1982-84 e come quella che stiamo vivendo oggi.

Qual è la causa dei terremoti?

Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento vulcani dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), spiega che lo sciame sismico in corso nei Campi Flegrei è causato dalla risalita di gas. Da secoli, la caldera dei Campi Flegrei è stata caratterizzata da intensa attività vulcanica, manifestata dal rilascio concentrato di gas e dalle variazioni del suolo, accompagnate da fenomeni sismici. Quest’area è altamente urbanizzata, il che spiega perché il terremoto sia stato percepito con preoccupazione dalla popolazione.

C’è da preoccuparsi? Ci potrebbe essere un’eruzione?

Attualmente, gli scienziati non possono prevedere con certezza e largo anticipo dove e quando avverrà un’eruzione vulcanica, ma dispongono di molteplici strumenti per studiare e monitorare l’attività sotterranea in un’area vulcanica. È un po’ come avere un cruscotto ricco di indicatori e sensori, che forniscono un quadro completo della situazione. Prima di dichiarare l’imminenza di un’eruzione, è necessario che molti di questi indicatori e sensori (se non tutti) mostrino segnali di allarme contemporaneamente. Per fortuna, questo non sta ancora accadendo nei Campi Flegrei.

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