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150 scosse in quattro ore: notte di paura e scuole chiuse

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Di seguito quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno

Epicentro nella Solfatara. Oggi scuole chiuse nei comuni flegrei e in alcune municipalità a Napoli. A Pozzuoli 35 case sgomberate e tende in strada. L’Ingv: nella serata di lunedì 150 scosse di terremoto in quattro ore

La scossa più forte degli ultimi 40 anni si verifica alle 20,10: magnitudo 4.4 . Emerge dalla Solfatara e colpisce come una cannonata i Campi Flegrei. Pochi minuti prima, alle 19,51, è preceduta da un’altra spallata di 3.5. E seguita da una serie di scosse di cui la più forte di 3.9. È una «danza» continua e snervante. La paura è davvero tanta e centinaia di famiglie, a Pozzuoli soprattutto, lasciano le loro case per scendere in strada (il sindaco decide di allestire quattro campi con tende, generi di conforto e psicologi). Così fanno anche molti residenti di Bacoli, Quarto, Agnano, Bagnoli. Ma ora alla paura si aggiungono anche i danni agli edifici. Le abitazioni hanno oscillato moltissimo, nelle mura si sono aperte crepe, sono caduti calcinacci dalle facciate e pezzi di cornicione di alcuni palazzi, segnalati danni in alcuni edifici e frana persino un costone tufaceo sul Monte Barbaro, proprio di fronte Monte Nuovo, il vulcano alto cento metri frutto dell’ultima eruzione del 1538.

Sospese le corse di Cumana e Circumflegrea in seguito al sisma.


Il palazzo in via Solfatara 31, ex Villa Bianchi, accanto all’epicentro della grande scossa viene evacuato. Interventi dei vigili del fuoco anche nel centro storico di Pozzuoli per verificare danni agli edifici più vetusti. In via Napoli, centro antico di Pozzuoli, tutti gli appartamenti sono stati abbandonati per ore. Gente in strada anche in via Artiaco. In via Cappuccini dove da tempo si stanno eseguendo lavori stradali, i cartelloni e la rete di recinzione del cantiere vengono abbattuti da molte persone in fuga, disperate perché la stradina era chiusa e inaccessibile. Paura, ma anche rabbia perché tante vie di fuga – nonostante le promesse – sono ancora difficilmente transitabili.


Il sindaco flegreo Luigi Manzoni invita la popolazione a mantenere la calma: «Abbiamo tutti avvertito la scossa di pochi minuti fa — scrive e poi dice in un video messaggio social —, mantenete la calma, siamo in contatto con l’Osservatorio Vesuviano per tutti gli aggiornamenti». In serata il sindaco ha riunito il Comitato di emergenza comunale, per organizzare le squadre dei tecnici per i rilievi di eventuali danni agli edifici. Sono arrivate numerose segnalazioni, per ora di intonaci esterni o piastrelle cadute in casa. Il primo cittadino ha ricevuto la telefonata del ministro della Protezione civile Nello Musumeci, che ha ribadito il proprio interessamento e quello del governo. Anche Italo Giulivo, direttore della Protezione civile è arrivato nella sede comunale di Pozzuoli. Oggi nel capoluogo flegreo le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse per le opportune verifiche.

Ma è difficilissimo rimanere calmi mentre attorno si muove da mesi. Migliaia di persone a Pozzuoli sono rimaste fuori casa per tutta la notte. Hanno dormito in auto o all’aperto anche perché fino ad ora l’amministrazione comunale non ha voluto prendere in considerazione l’idea di installare tendopoli o gazebo perché — si spiegava — avrebbero avuto un effetto controproducente e avrebbero indotto pessimismo. Ma orma c’è poco da essere ottimisti. L’incubo delle scosse sempre più forti si sta materializzando. Arriva dopo almeno due anni di continui sciami sismici e soprattutto dopo che la magnitudo delle scosse aumenta inesorabilmente insieme con il sollevamento del suolo. Solo sette ore prima della spallata di 4.4 si era concluso il precedente sciame sismico con decine di scosse.

In tarda serata arriva un altro drammatico post del sindaco di Pozzuoli: «Siamo riuniti per affrontare la situazione. Stiamo ricevendo diverse segnalazioni sia alla Protezione Civile che alla Polizia Municipale, ma le linee sono sovraccariche. In caso di difficoltà, potete utilizzare anche i messaggi del canale Facebook del Comune di Pozzuoli, e del sindaco. Nel frattempo, per quanto possibile, vi chiediamo di mantenere la calma». I Campi Flegrei si preparano a vivere una notte da incubo, forse una delle peggiori degli ultimi 40 anni.


L’Ingv: 150 scosse in 4 ore

L’Ingv, in un comunicato notturno, ha precisato che nella serata di lunedì, sono state rilevate 150 scosse in 4 ore. Poi informa che allo stato attuale non si registrano né un aumento della velocità di sollevamento del suolo, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente. Ha poi ricordato che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi. Inoltre, i parametri geochimici «non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale». «La sismicità – aggiunge l’Ingv – non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto registrato durante lo sciame in corso»

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