Negli ultimi giorni, i residenti di Napoli e delle aree circostanti hanno segnalato un intenso odore di zolfo nell’aria, destando preoccupazione.
La frequenza sismica nei Campi Flegrei è notevolmente aumentata, con l’Osservatorio Vesuviano che ha registrato 2.384 eventi tellurici dall’inizio dell’anno, principalmente di bassa magnitudo. Nell’ultima settimana, l’INGV ha registrato quattro sciami sismici nella sala di Napoli.
Un odore pungente di zolfo, o più precisamente di idrogeno solforato, si sta diffondendo in diverse zone di Napoli e della sua provincia, tra cui il Vomero, il centro storico e città limitrofe come Pozzuoli, Casoria, Marano, Quarto e Giugliano.
Secondo l’INGV, questo gas è percepibile anche a basse concentrazioni e le condizioni atmosferiche possono favorirne la percezione. Ci sono giorni in cui la fuoriuscita di gas è maggiore. Sebbene la popolazione possa preoccuparsi per i terremoti, l’INGV rassicura che si tratta di fenomeni di bassa energia e che il monitoraggio costante del fenomeno è importante per mitigare gli effetti di questa crisi bradisismica.