Di seguito le dichiarazioni del presidente azzurro
“Abbiamo permesso un caos totale nel passare dal 1986 da 16 squadre a 18 e poi 20. Ma le partite passarono e passeranno, fino al nuovo campionato, a 75/80.
I giocatori verranno usurati perché, per chi dovesse arrivare fino alla fine, ci sarà un’usura tale per cui quel campione l’anno successivo probabilmente dovrà stare in pensione e non partecipare con la stessa fisicità, preparazione e mente al successivo campionato
Le entrate non saranno commisurate a questa quantità di energia sprecata dove soltanto le istutzioni calcistiche porteranno a casa un risultato economico sulle nostre spalle e sui nostri investimenti. Cosa fare dunque? La Lega di Serie A non avrà mai la forza di ridurre il numero delle squadre, lo deve fare il governo che deve prendere atto che dai prossimi campionati il numero delle squadre deve essere X e non Y, perché non ci sono i fatturati possibili per giustificarne l’esistenza. Questo campionato è portato avanti da 6, massimo 8 società, e c’è bisogno che il governo lo capisca, tutto il resto è fuffa“