Un po’ alla volta il tecnico leccese sta stilando il suo elenco di intoccabili. E uno di questi da cui ripartire è Alex Meret
Si ricomincia dal numero 1 che molto spesso è finito tritato dalle critiche per le sue amnesie: per il nuovo allenatore e soprattutto per quelli del suo staff, il nuovo Napoli deve affidarsi al portiere friulano.
Conte ne ha parlato con Manna e De Laurentiis e qualcuno lo ha pure detto a Meret che lì da Coverciano prepara il suo Europeo, sia pure con qualche problema fisico. Ed è il motivo per cui nei prossimi giorni, sicuro prima della partenza per il ritiro di Dimaro, Federico Pastorello e Giovanni Manna si vedranno per iniziare a lavorare al prolungamento del contratto che scade nel 2025. Per Meret, quindi, un rinnovo che ha il sapore dell’atto d’amore: perché Alex è qui dal 2018 e si avvia a essere per la settima stagione il portiere degli azzurri. Un record. Per Meret si lavora per prolungare l’intesa di almeno altri due anni.
E poi? Prima dell’arrivo di Conte, i piani per Caprile prevedevano un altro anno in prestito in serie A (ma non all’Empoli).
Forse al Cagliari o al Verona. Ma non è escluso che l’arrivo dell’ex ct possa cambiare i piani: d’altronde, senza Europa dopo 15 anni, il tecnico azzurro si affiderà ai suoi fedelissimi e difficilmente sarà costretto al turnover. In ogni caso, nella lista c’è anche Montipò, proprio del Verona, ex Benevento. Nel caso in cui il 22enne Caprile dovesse essere girato ancora in prestito. Ma in ogni caso, si scommette ancora su Meret